La mia cucina è il frutto di tutte le esperienze di vita e di lavoro che ho accumulato in questi anni.
Nei miei piatti ci sono le mie origini, ma anche tutti i viaggi fatti all’estero, per partecipare a eventi, premi, iniziative benefiche, lezioni accademiche e consulenze. Ognuna di queste esperienze lascia un segno in quello che faccio, in quello che farò, e penso lo renda migliore.
Io cerco di fare altrettanto, ad esempio tentando di valorizzare il ruolo delle donne nel contesto della ristorazione.
Viaggiando per i cinque continenti ho incontrato tante grandi chef, a volte davvero geniali, a cui troppo spesso non viene riconosciuto tutto il talento e il carisma di cui sono dotate. Per me è importante, e cerco di ribadirlo ogni volta che mi è possibile.